INFORMAZIONI


Ufficio IAT di Parma
piazza Garibaldi, 1
43121 Parma
tel. 0521 218889
turismo@comune.parma.it
www.turismo.comune.parma.it

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Ufficio IAT di Noceto
piazza Adami, 1
43015 Noceto (PR)
tel. 0521 622227
turismo@comune.noceto.pr.it

Ufficio IAT di Monte Fuso
località Capetta, Scurano
43024 Neviano degli Arduini (PR)
tel. 0521 840151
parcofuso@provincia.parma.it
www.montefuso.it

 

 

COLLEZIONANDO PASSIONI


appenninocitta

Tra l’Appennino e la città, sono molti i musei nati intorno a preziose collezioni di oggetti che spaziano dal campo artistico a quello etnografico. Solo a Parma ce ne sono almeno sei, tutti situati in pieno centro storico e comodamente raggiungibili a piedi. Il primo che incontriamo, ospitato all’interno del Palazzo della Pilotta, in piazzale della Pace, è il Museo Bodoniano, il più antico museo della stampa d’Italia: dedicato a Giambattista Bodoni, espone una ricca selezione di edizioni bodoniane, la suppellettile tipografico-fusoria e altri cimeli appartenuti alla sua officina. Di fronte, sul lato opposto della piazza, troviamo invece lo storico Palazzo di Riserva in cui ha sede il Museo Glauco Lombardi, nato dalla ricchissima collezione privata di Glauco Lombardi (quadri, porcellane, argenti, ecc.), costantemente implementata, dedicata all’epoca dell’Impero francese e a due illustri personaggi: Napoleone Bonaparte e Maria Luigia d’Asburgo. L’adiacente via Melloni ci conduce poi al Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari, situato in alcune delle stanze dell’ex convento di San Paolo: la collezione di burattini e marionette esposta, insieme alle fotografie, scenografie e copioni, è solo un piccola parte di quanto Giordano Ferrari ha raccolto nell’arco della propria esistenza, lasciandoci un’importante testimonianza dell’attività e della vita di generazioni di burattinai e marionettisti. Spostandoci di poco in borgo del Parmigianino raggiungiamo la Pinacoteca Giuseppe Stuard, sempre ospitata all’interno di una parte dell’ex convento, che ha il suo nucleo principale nella raccolta personale di Giuseppe Stuard, da lui lasciata in eredità alla Congregazione di San Filippo Neri (dipinti, ritratti, mobilio, arazzi, ecc. che documentano la storia artistica di Parma e della stessa famiglia Stuard). Nelle  vicinanze, nel prestigioso Palazzo Sanvitale, ha sede il Museo Amedeo Bocchi che espone i dipinti e i disegni più significativi delle donazione di 300 opere dell’artista fatta dai suoi eredi alla Fondazione Monte Parma. Ultima tappa cittadina, in strada Ponte Caprazucca, è la splendida Collezioni d’Arte Fondazione Cariparma, che raccoglie preziose testimonianze della storia, della cultura e dell’arte della città di Parma. Lasciata la città e muovendoci verso l’Appennino facciamo tappa a Noceto per andare a visitare, all’interno della Rocca, ribattezzata Castello della Musica, il Museo del Disco, che raccoglie la collezione Slawitz, con centinaia di dischi a 33 e 78 giri, in gran parte dedicati al melodramma, e il Museo della Liuteria, custode dei preziosi strumenti musicali realizzati dal maestro Scrollavezza. E ancora il Museo della Tipografia Libassi che accoglie l’antica e storica tipografia “La Grafica Nocetana” (1889) che il Comune ha acquistato dai familiari del maestro tipografo Fernando Libassi. Lasciata Noceto la prossima tappa è Mamiano dove si trova la Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani Rocca, che ospita la preziosa collezione d’arte raccolta da Luigi Magnani: ne fanno parte opere di Dürer, Tiziano, Rubens, Goya, De Chirico, Füssli, Burri e Giorgio Morandi. Nella vicina Traversetolo invece facciamo visita al Museo Renato Brozzi, custode di documenti, bozzetti e alcune opere dello scultore Renato Brozzi, in particolare la corrispondenza tra lui e Gabriele D’Annunzio (1920-1936). A Cedogno raggiungiamo poi il caratteristico Museo Storico dei Lucchetti la cui collezione è composta da centinaia di lucchetti dalle forme più bizzarre e provenienti da tutto il mondo. Poco distante, a Sella di Lodrignano (Neviano degli Arduini), si trova invece la Collezione Civica d’Arte Contemporanea / Museo Sella che conta ad oggi 100 opere realizzate da alcuni dei più importanti maestri dell’arte contemporanea del XX-XXI secolo. Ultima tappa, a Corchia (Berceto), il Museo Martino Jasoni, dedicato all’omonimo pittore: l’esposizione segue la sua crescita artistica, che va dalle collaborazioni con Walt Disney alla partecipazione alla Biennale di Venezia 1936.