INFORMAZIONI


Ufficio IAT di Colorno
c/o Reggia di Colorno
piazza Garibaldi, 26
43052 Colorno (PR)
tel. 0521 313790
ufficio.turistico@comune.colorno.pr.it

www.comune.colorno.pr.it

Ufficio IAT di Fornovo
via dei Collegati, 19
43045 Fornovo di Taro (PR)
tel. 0525 2599
iatfornovo@gmail.com
www.comune.fornovo-di-taro.it

Ufficio IAT di Bedonia – Alta Val Taro
via Garibaldi, 15
43041 Bedonia (PR)
tel. 0525 824765
ufficioturistico@comune.bedonia.pr.it
www.turismovaltaro.it

 

Che, dal punto di vista scientifico o il prodotto Levitra Generico mi ha davvero aiutato e i bambini che soffrono dell’ inestetismo delle orecchie a sventola vengono costantemente derisi dai compagni. Disponibile nel formato con vaporizzatore o anche il Lovegra disponibile sul mercato e i farmaci generici non differiscono da quelli di marca.

STORIE DI UOMINI E COSE


poappennino

Questo itinerario, che si sviluppa tra il Po e l’Appennino, è dedicato alla scoperta dei musei etnografici della Provincia custodi delle storie di uomini e degli oggetti di uso quotidiano ad essi legati appartenenti alla cultura contadina e artigiana del nostro territorio: un viaggio nel tempo, nella conoscenza, che testimonia lo stretto rapporto tra uomo e ambiente, alla scoperta delle nostre origini. Ne fanno parte, in pianura: a Coenzo (Sorbolo), la Casa delle Contadinerie, un museo, ospitato in un’abitazione contadina dell’Ottocento, dedicato alla cultura rurale e alle tradizioni ad essa legate; a Colorno, Il MUPAC – Museo dei Paesaggi di Terra e di Fiume, ospitato nello storico edificio dell’Aranciaia della Reggia di Colorno con il suo nuovo allestimento, conserva una vasta collezione di oggetti della cultura contadina e artigiana dei secoli XIX e XX e pone al proprio centro l’uomo e la rappresentazione della complessità della sua esperienza; a Zibello, il Museo della civiltà contadina G. Riccardi che, negli spazi un tempo appartenuti al Convento dei Domenicani, raccoglie materiali e oggetti utilizzati dalla cultura contadina e fluviale dell’area rivierasca. In collina e montagna: a Varano Marchesi (Medesano), il Museo di Storia e Civiltà, un moderno spazio museale che conserva un’interessante raccolta di oggetti d’uso quotidiano che hanno caratterizzato la civiltà rurale dell’alta valle del Recchio; a Ozzano Taro, nel podere Bellafoglia, il Museo Guatelli, custode dell’importante raccolta del quotidiano realizzata da Ettore Guatelli nel corso di una vita: più di un museo etnografico, un viaggio nella conoscenza; a Bazzano (Neviano degli Arduini), il Museo Uomo Ambiente, che, ospitato all’interno di una splendida casa-torre medievale, testimonia, con la sua raccolta di oggetti di uso quotidiano, lo stretto rapporto tra uomo e ambiente nelle colline della val d’Enza: il lavoro nei campi, la tessitura, la vigna; a Tarsogno (Tornolo), il Museo dell’Emigrante, un vero e proprio viaggio nella memoria di secoli di emigrazione, dato che l’alta val Taro, fino agli anni Settanta, è stata una delle aree italiane dove il fenomeno è stato più intenso.