INFORMAZIONI
Associazione “I Musei del Cibo
della Provincia di Parma”
c/o Parma Turismi, piazzale della Pace, 1
43121 Parma
tel. 0521 931800
segreteria@museidelcibo.it
www.museidelcibo.it
www.stradedeisaporidiparma.it
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VIAGGIO NEI SAPORI
Nelle culla dell’enogastronomia italiana che vanta eccellenze conosciute e imitate in tutto il mondo, consigliamo caldamente ai buongustai di intraprendere l’itinerario dei Musei del Cibo della provincia di Parma (per ogni museo consigliamo la formula della visita con degustazione dei prodotti) per conoscere, attraverso percorsi di approfondimento sapientemente allestiti, la storia degli uomini e dei prodotti (parmigiano reggiano, salame di Felino, prosciutto crudo, ecc.) che hanno reso unico questo territorio. Un viaggio, insieme a quelli delle Strade dei vini e dei sapori (“Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma”, “Strada del Culatello” e la “Strada del Fungo Porcino”), nel segno del gusto, che si sviluppa all’interno di una cornice di grandi eccellenze storiche, artistiche e paesaggistiche.
Muovendo da nord a sud, si parte dalla splendida cittadina di Soragna con la visita al Museo del Parmigiano Reggiano, che ha sede all’interno del complesso “Castellazzi”, antica tenuta agricola di origine settecentesca, con caseificio circolare colonnato (attivo fino al 1977), da secoli proprietà della nobile e antica famiglia dei principi Meli-Lupi, feudatari del luogo fino al 1805 e, ancora oggi, signori dell’imponente Rocca. Il museo è nato per celebrare l’indiscusso “Re” dei formaggi, decantato anche dal Boccaccio nel Decameron, inimitabile delizia conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, che affonda le sue origini in epoca romana; seconda tappa è San Secondo Parmense dove, nel podere Fieniletto, all’interno di un antico caseificio per la produzione del parmigiano reggiano, si trova il MuseoAgorà Orsi Coppini , dedicato all’olio d’oliva (la coltivazione degli ulivi nelle colline parmensi ha origini antiche, che risalgono al 1258) e composto dal Museo d’Arte Olearia e dall’Agorà tra gli ulivi (anfiteatro all’aperto): un percorso storico ed emozionale in cui l’extravergine diventa cultura da assaporare; la terza tappa del nostro viaggio nel gusto ci porta a Collecchio dove, nella Corte di Giarola, centro di trasformazione agroalimentare d’epoca medievale, trovano ospitalità il Museo del Pomodoro e il neonato Museo della Pasta, collocati all’interno dell’edificio che per i primi sessant’anni del Novecento era stato la sede di un’industria di conserva di pomodoro; quarta tappa la vicina Sala Baganza dove si trova il la Cantina dei Musei del Cibo, un percorso espositivo e sensoriale, diviso in 6 sezioni, allestito nelle cantine della Rocca cittadina e dedicato interamente alla storia e alla cultura del vino di Parma; quinta tappa Felino, dove andiamo a visitare, nelle suggestive cantine del locale castello, il Museo del Salame: occasione per far conoscere e apprezzare non solamente l’essenza del principe dei salami, ma il territorio e la comunità di cui è espressione, a partire dalla qualità delle materie prime, fino alla sapienza delle mani che continuano ancor oggi a lavorarlo; ultima tappa del nostro tour enogastronomico è Langhirano, dove andiamo a visitare il Museo del Prosciutto, ospitato all’interno del complesso integralmente restaurato dell’ex Foro Boario, splendida architettura rurale dei primi del Novecento, storicamente destinata alla contrattazione del bestiame.