MUSEO CIVICO DEL RISORGIMENTO L. MUSINI – Fidenza


postoria
Situato al primo piano del prestigioso ex convento settecentesco delle Madri Orsoline, il Museo ospita una importante collezione di cimeli e testimonianze che documentano la storia del territorio e quella nazionale dal periodo napoleonico alla Resistenza. La parte centrale della raccolta è stata donata al Comune dal dott. Nullo Musini, figlio del garibaldino Luigi che partecipò con altri 300 fidentini alle campagne risorgimentali per l’unità nazionale. Il percorso museale, in ordine cronologico, prende avvio con oggetti e documenti legati a Napoleone e Maria Luigia, per proseguire nelle sale successive con il periodo di dominazione Borbonico, i moti risorgimentali, le tappe dell’Unità d’Italia attraverso le immagini dei suoi protagonisti, le sale dedicate a Giuseppe Verdi e a Luigi Musini, fino a toccare la prima guerra mondiale, la guerra di Spagna, la seconda guerra mondiale e la Resistenza.
Tra i preziosi oggetti facenti parte del Museo del Risorgimento spicca per importanza e rarità l’album dei Mille, uno dei pochissimi esemplari esistenti, che contiene le fotografie dei protagonisti della spedizione garibaldina del 1860. L’album, in pelle marrone con la scritta Album dei 1000 sbarcati a Marsala, presenta in prima pagina la foto di Giuseppe Garibaldi, appoggiato al bastone, con il caratteristico poncho, inserito in una cornice colorata decorata con rose, mughetti e viole del pensiero.
Seguono le foto in formato carte de visite dei garibaldini, tra cui si riconoscono Giuseppe Cesare Abba, scrittore cui si devono le memorie della spedizione da “Quarto al Volturno”, Stefano Canzio, aiutante di campo di Garibaldi, di cui sposerà la figlia Teresita, Francesco Crispi e la moglie Rose Montmasson, unica donna della spedizione. E ancora ci sono Menotti, primogenito di Garibaldi, il figlio di Daniele Manin, Giorgio, e Ippolito Nievo autore delle “Confessioni di un italiano”. Al numero 753 il fidentino Eugenio Pescina, imbarcatosi diciassettenne con i Mille a Quarto. Da segnalare inoltre un cannocchiale da campo appartenuto a Napoleone Bonaparte, una bandiera e coccarde tricolore del 1848, i ritratti di Vittorio Emanuele II, di Giuseppe Garibaldi, stampe raffiguranti Giuseppe Mazzini, volantini repubblicani, la camicia rossa di Enrico Cairoli, compagno di Musini nella spedizione su Roma. E ancora una piccola collezione di armi tra cui sciabole, pugnali, pistole, spade, fucili, mitraglie, e poi manifesti, divise, bandiere, fotografie, tutti oggetti che rendono vivo il senso della storia, in particolare quella ottocentesca.
Di grande interesse la sala dedicata alla musica e al teatro, con lettere, fotografie e manifesti riguardanti Giuseppe Verdi, eletto al primo Parlamento italiano proprio grazie ai voti della circoscrizione di Borgo San Donnino, e Gerolamo Magnani, scenografo, decoratore e pittore fidentino, che il Maestro giudicava “il primo d’Italia” e volle accanto a sé alla Scala di Milano per la mise en scene di “Aida”.

Figlio di Carlo, medico, Luigi Musini (1843-1903) comincia a interessarsi giovanissimo agli ideali risorgimentali e alla lotta per l’unificazione della penisola. Dopo una breve esperienza come volontario dell’esercito sardo a Modena, partecipa tra le fila dei garibaldini alla campagna militare in Trentino, combattendo a Condino e Bezzecca. Nel 1867 si aggrega ai fratelli Cairoli che tentano di fare insorgere Roma, ma la spedizione, accerchiata a Villa Glori, viene decimata e solo Musini e pochi altri riescono a mettersi in salvo. Nel 1869 si laurea in Medicina a Bologna e l’anno seguente si arruola come volontario con il grado di ufficiale medico nella Brigata Menotti Garibaldi nella campagna dei Vosgi, a difesa della Repubblica francese contro i prussiani. Negli anni successivi si dedicherà attivamente alla vita politica su posizioni repubblicane e poi socialiste. Fonda sia il periodico Il Fidentino, sia Il Nuovo Salsomaggiore.

 

*accesso da vicolo Salvaterra

INFORMAZIONI
Museo Civico del Risorgimento Luigi Musini
c/o OF Orsoline, via Costa, 2
43036 Fidenza (PR)
tel. 0524 517388 / 389 / 390
montim@comune.fidenza.pr.it
www.comune.fidenza.pr.it/museomusini

Orari:
15 settembre-30 giugno: lunedì-martedì 13-19, mercoledì-venerdì 9-19, sabato 9-13
(per le scuole, lunedì e martedì possibilità apertura mattutina su appuntamento)
1° luglio-14 settembre: lunedì-sabato 8.30-12.30, martedì e giovedì 15-18
(su prenotazione, visite guidate gratuite per gruppi e scuole)

Ingresso:
gratuito, con visita libera
(rivolgersi alla Biblioteca)